La CHIFFON CAKE!!! FINALMENTE!!!! Era veramente da tanto che pensavo di fare questa ciambellissima, incredibilmente alta e soffice! Ma era una delle classiche ricette che rimandavo da un po’, principalmente per problemi di stampo….in realtà la preparazione non è complicata e comunque, se non si trova lo stampo giusto, l’impasto, può essere diviso in due contenitori da ciambella “normale” o utilizzato per fare altri dolcetti (cupcakes o pan di spagna), come ho visto spesso in giro sul web.
Dunque, lo stampo. Io non ho comprato il vero stampo da chiffon cake, ma avevo uno stampetto in alluminio per panettone (alto circa 12 cm, con 20 di diametro)….dove successivamente ho inserito un cilindro per cannoli per realizzare in classico buco del ciambellone…e devo dire che è venuta benissimo!!!
Certo, a causa del mio stampo forse un po’ più stretto del dovuto, è stato necessario prolungare la cottura…tuttavia il risultato è stato meraviglioso: un profumo e una sofficità veramente confortanti! Certamente è stato il modo migliore di iniziare la giornata già tormentata da un torcicollo che non mi dava tregua da due giorni (mandatomi forse dai miei alunni per non farmi andare a scuola?!:)).
Tornando alla nostra ciambella, devo dire che la sua caratteristica non è solo l’altezza (mezza bellezza), ma, soprattutto, la leggerezza: a differenza di quelle classiche, questa ciambella, cresciuta con lievito, cremor tartaro e albumi montati a neve fermissima, è molto areata e si scioglie in bocca.
Ovviamente l’ho preparata la sera prima, anche perché la cottura è lunga e, una volta fuori dal forno, questa ciambella ha bisogno di un raffreddamento molto lento e…..a testa in giù! Proprio come i panettoni! In questo modo resta soffice soffice…e non c’è pericolo che cada giù dallo stampo, perché questo non deve essere imburrato.
Ma veniamo al procedimento! Dopo aver girovagato in cerca di una bella ricetta, sono stata conquistata da questa, che ho seguito con qualche lieve modifica (sui tempi di cottura, ad esempio, come dicevo prima e su altri piccoli particolari).
Ingredienti
- 6 uova
- una bustina di cremor tartaro (8 gr)
- 150 gr zucchero a velo
- 150 gr zucchero semolato
- 280 gr di farina
- 190 ml di acqua
- 120 gr di olio di riso
- una bustina di lievito
- semi di vaniglia
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per decorare
Procedimento
Montare a neve ben ferma gli albumi con lo zucchero a velo (150 gr) e il cremor tartaro; in un’altra ciotola montare lo zucchero restante con i tuorli; aggiungere poi i liquidi e la farina setacciata continuando a mescolare. Quando il composto sarà ben amalgamato, aggiungere gli albumi precedentemente montati con lo zucchero e mescolare molto lentamente dal basso verso l’alto.
Inserire in un contenitore non imburrato e cuocere per 50 minuti a 160 gradi e per 10 minuti a 175 gradi (queste sono le tempistiche consigliate un po’ su tutto il web: io ho prolungato la seconda cottura fino a 25 minuti: sicuramente l’altezza o il diametro dello stampo sono variabili importanti, perciò è sempre necessario fare la “prova stecchino”).
Al termine della cottura, capovolgere lo stampo sul collo stretto di una bottiglia e lasciar raffreddare per almeno tre ore (io tutta la notte!).
Una volta staccata la ciambella dallo stampo, cospargere la superficie di zucchero a velo.
Il risultato è FAVOLOSO!!!