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Uhmmmm!!! Che profumo speciale quello delle brioches in forno che invade la casa, che fa venire voglia di colazione, di affondare i denti in quella pasta morbida e calda!!!! Le classiche brioches vuote e tondeggianti sono per me un po’ come le madeleines di Proust: un morso che mi riporta indietro ai tempi del liceo e dell’università, quando quella brioche vuota era la colazione che (ogni tanto) mi concedevo al bar!!!
Che delizia! Ho dovuto lasciare il sud per rendermi conto che questo dolce così poco zuccherato, ma altrettanto appagante, non si trova facilmente in tutta Italia! A Lecce è chiamata semplicemente “brioche vuota”, in Sicilia è la mitica “brioche col tuppo” (italianizzata come “brioscia”), spesso destinata ad racchiudere morbide palline di gelato…ma io la preferisco con un semplice caffellatte, con il suo aspetto così invitante e rassicurante…
Ed è per questo che, vivendo da anni al nord, ho deciso di fare queste delizie in casa, tentando di riprodurre quel profumo e quel gusto dei tempi spensierati. Non è stato facile reperire la ricetta “giusta”, ma, prova di qua, prova di là, finalmente ce l’ho fatta…e i risultati sono stati all’altezza delle aspettative!!
Eccola qua!
Ingredienti
- 500 gr di farina
- 100 ml di latte tiepido in cui sciogliere il lievito
- 35 gr di lievito madre secco (o 15 gr di lievito di birra)
- 3 uova
- 80 gr di zucchero
- 90 gr di burro morbido
- un pizzico di sale
Procedimento
- Impastare per almeno 10 minuti (meglio se con l’aiuto di un impastatore o una planetaria; benissimo anche il Bimby)
- Far lievitare l’impasto per almeno tre ore
- Rompere la lievitazione e formare delle palline da 80/90 gr l’una; crearne poi delle altre più piccole (tuppo) che andranno inserite sulle prime
- Far lievitare ancora 45 minuti
- Spennellare con un uovo
- Infornare a 180 gradi per 20 minuti fino a doratura (e intenso profumo) delle brioches.
Volendo si può dare all’impasto una forma più originale!!
noemi ha detto:
Queste sono in assoluto le mie preferite!!!
La loro confortevole morbidezza, perfettamente descritta nella presentazione della ricetta, dà una sensazione di appagamento e calore quasi materno.
La nostra cuoca è stata bravissima già al primo tentativo nel riprodurne perfettamente gusto e consistenza tipici!
Pensando agli amici gluten free proporrei di tentare una versione adatta anche a loro al fine di non negare nessuno a questo morbido piacere!
salentinaincucina ha detto:
Grazie!!!! :)))
salentinaincucina ha detto:
Grazie!!! Le prossime saranno tue!!!!:))(
paola ha detto:
Sono d’accordo con Noemi, da celiaca aspetto con ansia la versione gluten free di queste meraviglie!
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